sabato 12 dicembre 2015

CLIMA, ACCORDO STORICO, 195 PAESI FIRMANO PER IL FUTURO



A Parigi un accordo storico sul clima
Obama: "Chance per salvare il Pianeta"
Hanno raggiunto un'intesa di vitale importanza i delegati Onu che si sono riuniti nella Capitale francese per contrastare i cambiamenti climatici.

 C'è il via libera all'accordo sul clima a Parigi. I delegati dei 195 Paesi, ai quali si aggiungono tutti i membri dell'Unione europea, hanno detto sì a un testo che diventerà storico. Si tratta di una carta che ha ricevuto l'ok dalla XXI conferenza internazionale dell'Onu, riunita nella Capitale francese per trovare un'intesa per combattere i cambiamenti climatici.

L'approvazione del documento preparato è stata ampiamente celebrata dal presidente della Conferenza, Laurent Fabius, e dai rappresentanti dell'Onu, con calorosi abbracci sul palco. Per sancire questo accordo sul clima, ha commentato Fabius, "devo battere con il martello, è un piccolo martello ma penso che possa fare molto".

Galletti: "Siamo nella storia" - "Siamo nella storia". Così ha commentato l'evento il ministro dell'Ambiente italiano, Gian Luca Galletti. "E a questa storia - ha continuato - ha contribuito anche l'Italia, che sin dall'inizio con tutta l'Europa ha creduto nell'obiettivo ambiziosissimo di 1,5 gradi".
Obama: accordo grazie alla leadership Usa - Il presidente Usa Barack Obama ha scritto su Twitter: "E' enorme: quasi tutti i Paesi del mondo hanno appena firmato per l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, grazie alla leadership americana". "Questa è la migliore chance che abbiamo" di salvare il Pianeta.

"Accordo non perfetto ma è quadro durevole" - L'accordo sul clima "non è perfetto, ma fornisce un quadro durevole - ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti -. Insieme abbiamo raggiunto un accordo di cui il mondo ha bisogno".

Cameron "saluta" lo storico testo - E il premier britannico David Cameron ha salutato con un tweet lo "storico accordo" sul clima.

Ban: "Gettate le basi per la pace" - Questo accordo "getta le basi per progressi nella lotta alla povertà, rafforza la pace e garantisce una vita dignitosa e opportunità per tutti", ha scritto in un tweet il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon.

Renzi: passo avanti decisivo, Italia protagonista - "L'accordo sul clima a Parigi è un passo in avanti decisivo. Italia protagonista, oggi e domani". Lo scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi, commentando su Twitter il risultato della Cop21.

Hollande: grande rivoluzione per il Pianeta - "A Parigi ci sono state grandi rivoluzioni in due secoli ma oggi è una grande rivoluzione per il Pianeta contro il cambiamento climatico". Così il presidente francese Francois Hollande nel discorso ai delegati della Cop21 rilevando che "la data 12 dicembre resterà una grande data per il pianeta", in cui si segna un passo importante nella "lotta per l'uguaglianza e i diritti umani, grazie a voi".

giovedì 26 novembre 2015

LE GALATINE

Credo che molti di voi abbiano assaggiato almeno una volta nella vita le Galatine, famosissime tavolette al latte, dal 1956 deliziano i palati di grandi e piccini.






Queste buonissime caramelle, da oltre 60 anni si confermano grazie alla loro "esperienza lattea", sono davvero le migliori che si possano gustare e anche una scelta ottima che un genitore possa fare per il proprio figlio.
Possono essere considerate delle vere e proprie "permissible candy", dato i loro ottimi ingredienti, semplici e naturali.



Queste piccole caramelle contengono l'80% di latte, zucchero, miele, Yogurt.
Ovviamente non contengono coloranti e Glutine quindi commestibili anche per i celiaci.
Nel tempo, si sono evoluti molto nelle confezioni di queste meravigliose tavolette, nate solo al latte, ma poi si sono evolute in tantissimi altri gusti; dalla confezione Choco, al latte e cioccolato a quella al latte e fragola colorate di rosa, ovviamente con coloranti naturali, molto gustosa. 




Da fine settembre, nei vari bar e negozi troverete altre due nuove confezioni: le Galatine Mini, sempre classiche cioè al latte e anche in versione latte e fragola, anche più buone e squisite per la gioia di grandi e bambinbi.
Tutte le confezioni sono disponibili nel formato in busta o formato stick.




Le caramelle Galatine sono una delizia per grandi e bambini. Buzzoole  Galatine

mercoledì 25 novembre 2015

KENIA, PAPA FRANCESCO: LOTTA AL TERRORE E POVERTA', AVANTI SENZA PAURA



Iniziata la sua prima missione in Africa che durerà fino al 30 novembre e porterà il Pontefice anche in Uganda e in Repubblica Centrafricana: "Vado con gioia a trovare i fratelli africani"
"Violenza, conflitto e terrorismo si alimentano con paura e disperazione che nascono da povertà e frustrazione". Lo ha detto il Papa in occasione della sua visita a Nairobi, in Kenya. "La lotta contro questi nemici della pace e della prosperità - ha detto il Pontefice - deve essere portata avanti che, senza paura, credono nei grandi valori spirituali e politici che hanno ispirato la nascita" del Kenya.

Il Papa ha parlato nella State House della capitale, accolto dal presidente Uhuru Kenyatta, figlio del padre del Kenya moderno, Jomo Kenyatta, e dalle autorità e dal corpo diplomatico del Paese.

Povertà e terrorismo - Bergoglio ha collegato il tema della lotta alle povertà e al terrorismo, a quello della difesa ambientale. Dopo aver ricordato i valori africani di tutela della natura come fonte di ispirazione per i governanti a politiche che promuovano "modelli responsabili di sviluppo economico", papa Francesco ha osservato: "In effetti vi è un chiaro legame tra la protezione della natura e l'edificazione di un ordine sociale giusto ed equo: non vi può essere rinnovamento del nostro rapporto con la natura umana senza un rinnovamento dell'umanità stessa".

"Fintanto - ha sottolineato il Pontefice - che le nostre società sperimentano le divisioni, siano esse etniche, religiose o economiche, tutti gli uomini e le donne di buona volontà sono chiamati a operare per la riconciliazione e la pace, per il perdono e per la guarigione dei cuori. Nell'opera di costruzione di un solido ordine democratico, - ha aggiunto - di rafforzamento della coesione e dell'integrazione, della tolleranza e del rispetto per gli altri, il perseguimento del bene comune deve essere un obiettivo primario. L'esperienza dimostra che la violenza, il conflitto e il terrorismo si alimentano con la paura, la sfiducia e la disperazione, che nascono dalla povertà e dalla frustrazione".

"Dio benedica il Kenya" - "Mungu abariki Kenya", ha concluso il Papa, cioè "Dio benedica il Kenya", in lingua swahili.

La missione del Papa proseguirà fino al 30 novembre e porterà il Pontefice anche in Uganda e Repubblica Centrafricana. "Vado con gioia a trovare i fratelli africani", aveva dichiarato Bergoglio durante il volo. E sul rischio terrorismo: "Attentati? Sono più preoccupato per le zanzare".

Grande accoglienza a Nairobi - Ad accogliere Bergoglio in precedenza era stato il presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta. Dopo l'esecuzione degli inni, gli onori militari e la presentazione delle rispettive delegazioni, il Papa è entrato nel Palazzo Presidenziale per i saluti ufficiali.

Firmato il Libro d'Oro, Francesco si è recato nello studio del presidente per l'incontro privato, seguito dal tradizionale scambio di doni.

martedì 17 novembre 2015

AEREO CADUTO, MOSCA: "ATTO TERRORISTICO" TROVATE TRACCE DI ESPLOSIVO A BORDO



Anche i servizi segreti russi sono arrivati alla conclusione che il disastro dell'Airbus precipitato sul Sinai sia dovuto a un attentato, messo a segno con un ordigno artigianale.

 Anche le indagini di Mosca sono giunte alla conclusione che la catastrofe dell'Airbus russo, a bordo del quale viaggiavano 224 persone, è dovuta a un atto terroristico. Lo ha reso noto il capo dei servizi segreti russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov. A causare la deflagrazione dell'aereo, precipitato il 31 ottobre,  sarebbe stato un ordigno artigianale presente a bordo.

Secondo i servizi, sul velivolo sono state trovate tracce di esplosivo di produzione straniera, rinvenute sui frammenti dell'aereo. La bomba aveva una potenza fino a 1,5 chili di tritolo.

Bortnikov ha riferito gli esiti dell'inchiesta durante una riunione al Cremlino, dopo il ritorno di Putin dal G20 in Turchia. Alla riunione hanno partecipato il ministro della Difesa Sergey Shoigu, il direttore dell'Fsb Bortnikov, il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valeri Gherasimov, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e il direttore del servizio di sicurezza all'estero, Mikhail Fradkov.

Cinquanta milioni a chi aiuta a catturare i colpevoli - Gli 007 di Mosca hanno promesso 50 milioni di dollari a chi fornirà "informazioni che favoriscano l'arresto dei criminali" colpevoli della tragedia.

martedì 13 ottobre 2015

UCCISE IL FIGLIO ADOTTIVO E LA MOGLIE LO PERDONA



"L'ho perdonato, non era lui". Patrizia Silvestri ha riaccolto nella loro casa di Pescara il marito Massimo Maravalle. Il 18 luglio del 2014 l'uomo, in preda a un raptus, soffocò nel sonno il loro bimbo adottivo, Maxim, di 5 anni. Poche settimane fa è tornato in libertà dopo che in una perizia clinica depositata in tribunale è stato ritenuto "non pericoloso".

"Non era lui in quel momento. Ora proviamo a ricominciare insieme", ha detto la donna, come riporta l'edizione online del Corriere della Sera.

Il tecnico informatico, ritenuto incapace di intendere e di volere nel momento dell'assassinio, è attualmente in libertà vigilata, come disposto dal gip di Pescara. Due volte a settimana deve recarsi presso un Centro di salute mentale.

venerdì 9 ottobre 2015

AGRIGENTO "FERITI MAESTRA E BAMBINO IN UNA SCUOLA"


Un bambino disabile e la sua insegnante di sostegno sono rimasti leggermente feriti dopo essere stati colpiti da alcuni calcinacci in un'aula della scuola Don Bosco di via Delle Grazie a Favara (Agrigento). I due sono stati portati all'ospedale di Agrigento. Sono al lavoro i carabinieri e i vigili del fuoco.
Il piccolo è un romeno di 11 anni che frequenta la quinta elementare. L'insegnante di sostegno si trova ricoverata in osservazione, mentre l'alunno è stato visitato e già dimesso.

domenica 27 settembre 2015

ISIS, COLPITO UN CAMPO DI ADDESTRAMENTO



 L'Eliseo ha annunciato di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo Stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale. Lo rende noto Le Monde. "La Francia - si legge nel comunicato della presidenza - ha colpito in Siria. Lo abbiamo fatto sulla base di informazioni raccolte nelle ultime operazioni aeree condotte da oltre due settimane".

"Lo abbiamo fatto - recita ancora il comunicato - nel rispetto della nostra autonomia d'azione, in coordinamento con i nostri partner della coalizione". Parigi "conferma il risoluto impegno" a combattere contro "la minaccia terroristica rappresentata da Daesh" annunciando di voler "colpire ogni volta che la nostra sicurezza nazionale sarà in gioco".

Intanto fonti di intelligence Usa citate dal New York Times rivelano che sono "almeno 30mila" i foreign fighters in Siria e Iraq che sono andati a combattere nelle file dell'Isis. In 12 mesi il loro numero "è raddoppiato" stimano i responsabili, affermando che i reclutamenti "sono in costante crescita, con quasi 1.000 nuovi combattenti al mese". Almeno 250 gli americani.

Hollande: colpito campo di addestramento - Sei jet francesi hanno attaccato e distrutto un campo di addestramento nella Siria orientale perché rappresentava una minaccia per la "sicurezza nazionale". Nell'azione non sono stati colpiti civili. Lo ha reso noto Francois Hollande.

Renzi: no a Libia bis -"Bisogna evitare che si ripeta una Libia bis". Matteo Renzi, in visita a New York, è intervenuto così sui raid anti Isis compiuti dalla Francia in Siria. "La posizione italiana è sempre la stessa - ha aggiunto - non facciamo blitz e strike" ma collaboriamo con la coalizione internazionale.

mercoledì 16 settembre 2015

MIGRANTI, GIORGIO SQUINZI: LA PRIORITA' E' RIDARE IL LAVORO AGLI ITALIANI



"In questo momento non è l'immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno innanzi tutto di ridare lavoro agli italiani". Lo ha affermato sostiene il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha aggiunto: "Sarà una visione un po' egoista ma cominciamo a ridare un futuro ai nostri giovani".

E a chi gli chiede se gli immigrati possano rappresentare una risorsa per l'Italia, Squinzi risponde: "Direi di no, perché mi sembra di capire che la maggior parte di chi viene in Italia ha come destinazione altri Paesi".

Nei giorni in cui l'emergenza migranti si sta facendo più pressante soprattutto al di là dell'Adriatico, il presidente di Confindustria ricorda che in Italia "il livello di disoccupazione è al 13% e quella giovanile è al 40%". Ad ogni modo, "l'immigrazione alla lunga è sempre un fenomeno positivo, ma - ribadisce - l'obiettivo di chi viene in Italia è, per la maggioranza, andare in altri Paesi".

"La ripresa parte dalle imprese" - Per le imprese italiane "qualcosa è già stato fatto e mi auguro che siano al centro delle preoccupazioni del governo perché la ripresa e la crescita dell'occupazione possono venire solo dalle imprese", ha poi sottolineato il presidente di Confindustria. Per quanto riguarda l'ipostesi di sgravi fiscali per le imprese del Sud Italia, "tutto quello che dà una spinta alle imprese è condivisibile. Il Meridione resta una preoccupazione fortissima per Confindustria e deve esserlo altrettanto per il Paese".

L'approvazione di Salvini: "Bravissimo Squinzi" - L'intervento di Squinzi sulla questione dei migranti-lavoro ha raccolto l'approvazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che sul suo profilo Facebook ha scritto: "In questo momento non è l'immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno innanzitutto di ridare lavoro agli italiani. Lo afferma Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. Bravissimo! Parole chiare e di buonsenso. Chissà se Renzi darà della "bestia" anche a lui...".

mercoledì 9 settembre 2015

MIGRANTI, JUNKER: SERVE UNO SFORZO PER AFFRONTARE L'EMERGENZA


 Grecia e Italia sono tra gli Stati più colpiti dalla crisi dei profughi. "I numeri sono impressionanti. Ma non è il momento di farsi spaventare, è il momento di un'azione audace e concertata. E' il tempo dell'umanità". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker a Strasburgo. "L'Europa non versa in buone condizioni, manca l'unione. Vogliamo cambiare le cose e farlo con uno sforzo congiunto", ribadisce. 

"Sono alla guida di un organismo politico, sono un politico. Non un politicante. E' finito il tempo del 'business as usual'. Non è il momento dei discorsi ma della sincerità", ha sottolineato il presidente della Commissione Ue nel suo primo intervento sullo stato dell'Unione alla plenaria. "Sino a quando ci sarà la guerra, nessun muro, nessuna barriera fermerà questa massa di rifugiati. Bisogna evitare la demagogia. Mettiamoci noi nei loro panni: quanto pagheremmo per rifarci una vita?".

"Sulla crisi dei profughi è il momento di agire" - "Dobbiamo accettare le persone in fuga dall'Isis su territorio europeo. E' arrivato il momento di passare all'azione per gestire la crisi dei rifugiati e non c'è soluzione alternativa", ha detto ancora Juncker all'Europarlamento. "Gli standard europei, le regole sulla migrazione ci sono. Ma sono gli Stati membri che non le hanno applicate. Ora devono rispettarle: è in gioco la credibilità dell'Europa". 

"Serve un sistema di ripartizione permanente" - "La Commissione Ue propone un meccanismo di redistribuzione permanente che ci permetterà di affrontare situazioni di crisi in modo più agevole in futuro", ha ribadito Juncker. "Mi appello gli Stati membri affinché adottino" il ricollocamento di 160mila profughi "al prossimo consiglio dei ministri interno. Spero non ci sia retorica, abbiamo bisogno di fatti". 

"Pacchetto per l'immigrazione legale nel 2016" - "La Commissione presenterà un pacchetto sull'immigrazione legale per i primi mesi del 2016", ha annunciato il presidente della Commissione. "Bisogna accettare l'idea che l'immigrazione non è solo un problema ma una risorsa". "Questa Commissione non abolirà il Trattato di Schengen". "Dobbiamo permettere ai richiedenti asilo di lavorare" mentre la loro domande vengono trattate.

"Non lasciare sole Italia, Grecia e Ungheria" - "L'Italia, la Grecia e l'Ungheria non devono essere lasciate sole", è l'appello di Juncker. "La Commissione Ue viene additata di non fare le cose bene quando le cose in patria non funzionano. Questo scaricabarile, non aiuta rifugiati. E' necessaria un'agenda comune per agire". "Chi critica l'integrazione europea deve riconoscere che questo è un luogo di pace e stabilità e di questo dobbiamo andare orgogliosi".

"La storia europea è storia di rifugiati" - "La nostra storia, la storia di noi europei, è la storia di rifugiati. E stiamo parlando non di secoli fa, ma di pochi anni fa", ha fatto presente Juncker all'Europarlamento.

martedì 1 settembre 2015

BUDAPEST, PROTESTE DEI PROFUGHI



Dopo il dispiegamento di oltre 2mila agenti e l'approvazione del governo per innalzare un muro ai confini dell'Ungheria, la tensione scatenata dall'emergenza immigrazione si fa sempre più alta nel Paese. La polizia ha riaperot la stazione di Ostbahnhof, a Budapest, chiusa dopo i tumulti provocati da migliaia di profughi, ma non ai migranti, che chiedono di raggiungere gli Stati occidentali d'Europa e in particolare Germania e Austria.

Intanto, da Budapest in treno sono arrivati a Monaco di Baviera tra i 2mila e i 2.200 migranti, dopo lo stop dei controlli della polizia in Ungheria, secondo quanto rende noto il portavoce del presidio della polizia federale di Potsdam.

E solo nella giornata di lunedì 3.650 tra migranti e profughi sono arrivati in treno a Vienna da Budapest, come riferisce la polizia austriaca, citata dai media a Belgrado. Le autorità magiare hanno autorizzato centinaia di migranti a salire sui treni per l'Austria, dove vengono poi esaminate le domande di chi intende chiedere asilo.

giovedì 27 agosto 2015

VIRGINIA,UN KILLER SPARA DUE CAMERAMEN



Alison Parker e Adam Ward facevano parte di una troupe di un'emittente locale. Il killer, che aveva lavorato nella stessa tv, ha ucciso entrambi e, dopo la fuga, si è sparato morendo poi in ospedale. La Casa Bianca: "Serve stretta sulle armi"

Virginia sotto shock: una reporter e un cameraman, Alison Parker e Adam Ward, sono stati uccisi in diretta televisiva. A sparare un dipendente 41enne della stessa tv delle vittime. L'uomo, afroamericano, si chiamava Vester Lee Flanagan, di Roanoke. Dopo una breve fuga, ha tentato il suicidio ferendosi gravemente ed è morto in ospedale. In precedenza aveva filmato il delitto e postato sui social i motivi del gesto, accusando la reporter di razzismo.

La giornalista aveva 24 anni, mentre l'operatore 27. Facevano parte di una troupe della Wdbj, emittente locale, e stavano effettuando un'intervista live nella località di Moneta.

Il killer: "Vendetta per la strage di Charleston" - L'uccisione di due reporter in Virginia sarebbe un atto per vendicare la strage nella chiesa di Charleston, dove il 17 giugno furono assassinati nove afroamericani. A spiegarlo sarebbe lo stesso killer nel documento inviato via fax alla Abc, come riporta l'emittente tv. "Perché ho fatto questo?", si legge nel documento. "Ho pagato la caparra per la pistola il 19 giugno. La sparatoria nella chiesa di Charleston è avvenuta il 17 giugno", racconta Vester Lee Flanagan, aggiungendo: "Quello che mi ha mandato fuori di testa è stata quella sparatoria. E sui miei proiettili ho inciso le iniziali delle vittime".

L'autore del carteggio - che in alcuni tratti appare delirante - scrive poi di aver sofferto di discriminazione razziale, molestie sessuali e di essere stato oggetto di bullismo sul lavoro: "Ho tutto il diritto di essere arrabbiato, e la strage della Chiesa di Charleston è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso". Citati poi nelle 23 pagine inviate alla emittente anche gli autori delle stragi di Virginia Tech e della Columbine High School.

Killer spiega il gesto su Twitter - L'uomo ha spiegato così il suo gesto su Twitter: "Alison ha fatto commenti razzisti. L'hanno assunta dopo questo?", ha postato sul social media riferendosi alla reporter uccisa. "Ho filmato la sparatoria, andate a vedere su Facebook", ha poi scritto prima di tentare di togliersi la vita.

Le immagini shock - La sequenza si apre con una panoramica su Bridgewater Plaza a Franklin County, nei pressi di Moneta. Sullo sfondo si vede un lago, probabilmente lo Smith Mountain Lake che domina la cittadina. La panoramica si chiude su una donna che viene intervistata. Sta parlando di turismo, "vogliamo che le persone che vengono qui dicano" che si sta bene. Viene inquadrata anche la giornalista, Alison Parker, che si prepara a una seconda domanda. Si sente un colpo di arma da fuoco, la reporter urla, e cerca di fuggire. Arrivano altri colpi in sequenza ravvicinata, forse sei. Alison continua a gridare.

La telecamera della vittima inquadra il volto del killer - L'operatore Adam Ward la segue. Il 27enne viene colpito, la telecamera vacilla, poi cade. Inquadra il pavimento, l'immagine è fissa. Si intravede un uomo in abito scuro: insegue la giornalista, che ancora urla terrorizzata. I fermi immagine postati sui social network - che mostrano la sequenza intera - lasciano intravedere anche un'arma.

La regia taglia quindi la diretta: torna in video la conduttrice della WDBJ-TV è sotto shock, senza parole. Riprende poi fiato: "Non siamo sicuri di cosa sia successo lì. Cercheremo di capire cosa fossero quei suoni". Poi arriva l'annuncio della morte della reporter e del collega.

Una breve fuga - La polizia da subito aveva dato la caccia al killer che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe esploso almeno sei o sette colpi di arma da fuoco. Secondo il procuratore, Flanagan  era "scontento". E' rimasta invece ferita alla schiena la donna che la reporter uccisa stava intervistando. E' stata sottoposta a un intervento chirurgico.

Polizia: killer morto in ospedale - Vester Lee Flanagan ha poi tentato di togliersi la vita. La conferma è arrivata dalle forze dell'ordine. Era in fuga a bordo di una Ford Mustang del 2009, e si è sparato dopo che la polizia lo ha raggiunto ed affrontato sulla Virginia Interstate, una delle principali arterie stradali dello Stato. E' rimasto ferito gravemente ed è poi morto in ospedale.

L'uomo, che da giornalista televisivo si faceva chiamare Bryce Williams (il nome sul suo account Twitter), ha inviato la notte scorsa un fax di 23 pagine alla Abc News. Ha chiamato l'emittente subito dopo l'omicidio presentandosi come Bryce Williams ma spiegando di chiamarsi in realtà Vester Lee Flanagan. "Ho ucciso due persone e la polizia mi sta inseguendo, è ovunque", le sue parole secondo quanto riporta la stessa tv.

La Casa Bianca: "Stretta sulle armi" - "Una sparatoria tragica, un altro esempio di violenza delle armi divenuta troppo comune negli Stati Uniti": questo il commento della Casa Bianca sull'accaduto. E il portavoce di Barack Obama, Josh Earnest, esorta: "Il Congresso passi la stretta sulle armi da fuoco".

domenica 23 agosto 2015

VEIVOLO CADE SULLA SUPERSTRADA DURANTE UN AIRSHOW


 Un jet monoposto - un Hawker Hunter - è precipitato sulla statale A27 durante uno spettacolo aereo presso a Shoreham, nel West Sussex, in Gran Bretagna, vicino a Brighton. Sette le vittime nell'incidente. La polizia del Sussex ha spiegato che il jet, in seguito a un fallito "giro della morte", è piombato sulla statale travolgendo quattro auto. Quindici i feriti, di cui uno in fin di vita.



L'incidente è avvenuto a nord del Brighton city airport, dove si teneva lo spettacolo aereo della Royal Air Forces Association. Il pilota prima di toccare il suolo è riuscito a "sganciarsi" dal velivolo, un Hawker Hunter (storico apparecchio della Raf). Andy Hills, secondo la stampa locale, è in condizioni critiche e lotta per sopravvivere.

A27, una delle statali più trafficate - Subito dopo l'incidente, le autorità britanniche hanno chiuso la A27 - una statale molto trafficata con lunghi tratti a doppio scorrimento di marcia - e hanno inviato sul posto ambulanze ed elisoccorso. Il Royal Sussex County Hospital è entrato in "stato di allerta""e ha iniziato ad accogliere i primi feriti. In tutto ne sono arrivati 15 in modo lieve; uno, invece, è in fin di vita. 

Numerosi filmati - L'incidente è stato ripreso da diverse angolazioni da molti spettatori o semplici curiosi: in pochi minuti le immagini, molte delle quali decisamente impressionanti, sono state pubblicate sui social network. L'Air Accident Investigation Bureau britannico - che ha inviato un team sulla scena del disastro - ha quindi chiesto a "chiunque in possesso di video o fotografie dell'incidente e delle sue fasi precedenti o successive di conservarle e aspettare ulteriori istruzioni poiché potrebbero essere utili per assistere gli investigatori". 

lunedì 17 agosto 2015

FORTE PIOGGIA IN CAMPANIA


 Forti piogge sulla Campania nelle prime ore della mattina. A Napoli e provincia le squadre dei vigili del fuoco in servizio sono impegnati in verifiche dopo richieste di intervento di numerosi cittadini. Infiltrazioni d'acqua - secondo quanto si apprende dalla centrale operativa dei vigili del fuoco - si sono verificate in particolare nella zona della periferia orientale di Torre del Greco, nel Napoletano.

mercoledì 12 agosto 2015

MARO', INTERROGATI CON LA FORZA IN INDIA



Il 24 agosto arriverà la sentenza sull'arbitrato sui Marò. Dopo le udienze in cui Italia e India chiederanno al Tribunale del Mare di decidere se trasefrire o meno i fucilieri di Marina in un Paese terzo, la vicenda marò dovrebbe giungere ad un punto di svolta. Ma l'ex ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata che segue da vicino l'arbitrato rivela un retsroscena sul trattamento che i nostri marò hanno ricevuto in India. Li hanno interrogati con la forza, ecco le prove dell'abuso indiano. Una frase che alza il velo su come sono stati trattati i nostri fucilieri durante la prigionia in India e subito dopo la morte dei pescatori indiani.

C’è stata coercizione e uso della forza. Lo ha spiegato bene l’avvocato inglese Bethlehem leggendo gli stessi rapporti indiani». Quali? Quelli del pilota dell’aereo Dornier (che sorvolava la petroliera Enrica Lexie, ndr), degli ufficiali sulle navi indiane e il rapporto stilato dall’ufficiale che comandava i poliziotti saliti a bordo. Ha dichiarato di aver tenuto sotto pressione i militari italiani che non volevano rispondere. Ha ammesso di aver preteso che accettassero l’interrogatorio. Sono parole che fanno giustizia di molta confusione, ha affermato Terzi di Sant'Agata. Poi l'ex ministro ha parlato delle mosse dell'Italia nell'arbitrato: Era la prima carta da giocare e non l’ultima. Si è data la sensazione che l’abbiamo scelta, perché non era rimasto nient’altro. Le udienze di Amburgo hanno dimostrato che questa controversia doveva essere gestita in altro modo fin dall’inizio. Poi la profezia su come si concluderà la vicenda: Il 24 i giudici di Amburgo dovrebbero decidere sulle misure cautelari (l’affidamento dei marò a un Paese terzo, ndr). Ho fiducia che non terranno in considerazione un diniego di competenza, come chiede l’India. Fra i comportamenti sconcertanti Lord Bethlehem indica anche la violazione dei diritti del nostro ambasciatore a Nuova Delhi. È il sancta sanctorum dei rapporti internazionali. Non è successo nulla di simile neppure durante la Seconda guerra mondiale.

domenica 9 agosto 2015

NOVITA' PENSIONI

‘La Commissione Lavoro ha richiesto la certificazione dei risparmi delle salvaguardie e, a questo proposito, verrà convocata una Conferenza dei servizi nei primi giorni di settembre. Con le risorse risparmiate la Commissione Lavoro, unitariamente, intende includere nelle salvaguardie altri lavoratori, oltre ai 170.000 che hanno già una tutela garantita. Un prossimo incontro è stato fissato per il prossimo 9 settembre’ ha dichiarato Cesare Damiano così come riportato dall’ANSA. A questo punto il meeting di giorno 9 che seguirà la pausa estiva si carica di significati decisivi anche e soprattutto considerata la ferma volontà dimostrata dal governo Renzi di risolvere le vertenze connesse al prepensionamento con Opzione Donna e alla questione esodati prima dell’avvio del dibattito sulla Legge di Stabilità. Se Padoan in qualità di numero uno del MEF ha pronunciato il fatidico ‘si’ in merito ad Opzione Donna tutto o quasi va invece ancora deciso in riferimento alla vertenza dei lavoratori precociLe ultime news su pensioni e previdenza aggiornate ad oggi 8 agosto fanno dunque trasparire un importante dose di ottimismo dopo le critiche riservate all’Esecutivo negli ultimi mesi ma come detto lasciano anche aperti alcuni importanti dubbi riguardo la manovra previdenziale che verrà. I lavoratori precoci, come ormai ampiamente noto, puntano tutto sulla Quota 41 contenuta nel DDL Damiano che dovrebbe per l’appunto essere posto al centro del dibattito al rientro dalla pausa estiva. Impossibile sbilanciarsi oggi su quelli che saranno gli esiti dei lavori parlamentari, di certo la ‘nuova’ volontà dimostrata dal governo Renzi potrebbe costituire un buon viatico di partenza. Nel frattempo arrivano pesanti critiche dal Segretario Generale della Cisl Annamaria Furlan, che oltre ad un importante intervento nel settore previdenziale chiede che il governo Renzi lavori anche in ottica occupazione: ‘Le regole possono creare più stabilità, ma i posti di lavoro per i milioni di disoccupati che vivono nel nostro Paese si creano solo con la crescita e lo sviluppo e su questo mi sembra che l`azione del governo continui ad essere assolutamente debole a partire dalla mancanza di interventi sul Sud. Il lavoro non si crea con la speranza, si crea con gli investimenti, dando qualità al sistema Italia’.

lunedì 3 agosto 2015

NUBIFRAGIO A FIRENZE

 Un nubifragio, con pioggia, grandine e forti raffiche di vento, si è abbattuto su Firenze. Allagamenti e cadute di alberi hanno impegnato numerose squadre dei vigili del fuoco. Per fronteggiare le richieste di interventi, da Prato e Pistoia sono arrivate diverse squadre di rinforzo mentre Regione e Comune pensano a un utilizzo dei profughI ospitati in Toscana per i primi interventi di pulizia. Il nubifragio ha causato una ventina di feriti.

Paura per un disperso: era a casa - I vigili del fuoco sono stati impegnati nella ricerca di una persona dispersa nell'Arno. A dare l'allarme erano stati alcuni testimoni. Ma in realtà la persona scomparsa è stata ritrovata: era andata a casa. Due persone sono state invece portate in codice rosso all'ospedale di Ponte a Niccheri dopo essere state colpite da alcuni rami caduti per il vento. Tra i feriti anche un vigile del fuoco che, comunque, non sarebbe grave.

Salvate due persone in un sottopasso - Due persone sono state salvate dai vigili del fuoco mentre con la loro auto rischiavano di annegare in un sottopasso rapidamente allagatosi a Calenzano durante il nubifragio. L'acqua è salita velocemente di livello intrappolando gli occupanti di una vettura. Altri automobilisti hanno dato l'allarme al 115 permettendo un intervento decisivo. La pioggia ha allagato altri sottopassi, specie nella zona sud della città.

Allagamenti e cadute alberi - Le forti piogge hanno fatto alzare il livello dell'Arno. Particolarmente colpita la zona sud della città. In lungarno Colombo il vento ha spinto contro le facciate dei palazzi foglie e rami.

Problemi all'acquedotto cittadino - Un guasto sta riguardando l'acquedotto cittadino dell'Anconella. Nei palazzi scarseggia o manca l'acqua potabile, anche se i tecnici dell'Acquedotto sono al lavoro per far ripartire l'erogazione.

Traffico veicolare nel caos - Il traffico dei veicoli è andato in tilt praticamente in tutta la città. Alcune strade sono invase dall'acqua, tra cui via dei Serragli, la zona da piazza Ferrucci a Gavinana, e tutti i sottopassi risultano allagati. I tombini sono saltati anche nel centro storico. Luce e telefoni sono temporaneamente saltati. Nella centrale via Tornabuoni, le raffiche hanno spinto l'acqua contro le vetrine dei negozi di moda e la pioggia è filtrata. Tra gli arredi urbani, grandi vasi sono andati in frantumi spazzati dal vento. I passanti colti di sorpresa si sono rifugiati nei negozi.

Tetti scoperchiati, alberi sulle case - Qualche tetto scoperchiato, alberi caduti sui palazzi, sbalzi di corrente elettrica: questi alcuni danni causati dal nubifragio, caratterizzato da un vento fortissimo da ovest, che ha spazzato la zona sud di Firenze tra i quartieri di Girone e Gavinana. In viale Giannotti si stima mezzo metro d'acqua. Allagata via Villamagna. Al Girone il vento ha scoperchiato i tetti delle case. In città il nubifragio ha divelto verande, tende e terrazzini. Rotti i vetri delle finestre di parecchie abitazioni. In tilt il traffico cittadino, anche con incidenti stradali. Molte vetture sono state fermate dai conducenti in prossimità delle strade allagate.

In tutto sono tre gli edifici col tetto completamente crollato. La tempesta ha causato il cedimento della copertura di una palazzina in via Cardinal Latino, zona Gavinana, uno dei quartieri colpiti dal maltempo. Evacuati tutti gli inquilini dopo le verifiche dei vigili del fuoco. Già sabato sera erano stati allontanati dalle loro case, sempre per il crollo del tetto, gli abitanti di altri due palazzi, in viale Giannotti e in via del Gignoro. In totale i pompieri sono intervenuti in 26 stabili.

Ferrovia Firenze-Roma bloccata per ore - Il nubifragio ha per alcune ore bloccato anche la ferrovia, sia la linea Direttissima verso Roma, sia la vecchia linea Fs "lenta". I tecnici di Rfi all'alba di domenica hanno riattivato i due binari della linea. Alle 3 della notte era già stato riattivato un binario della linea storica consentendo di fatto il ripristino della circolazione, seppure a senso unico alternato, di tutti i treni rimasti fino ad allora bloccati.

Da Regione ok a stato d'emergenzaIl presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, firmerà lunedì la dichiarazione dello stato di emergenza in seguito al nubifragio che ha messo in ginocchio Firenze. Lo annuncia la Regione stessa al termine di un colloquio tra il governatore e il sindaco del capoluogo, Dario Nardella. Spunta intanto l'ipotesi di utilizzare i profughi ospitati in Toscana per i primi interventi di pulizia e ripristino.

Varate misure anti-sciacalliLa prefettura di Firenze ha varato misure antisciacallaggio nelle zone colpite dalla tempesta a Firenze, Bagno a Ripoli e Vicchio e dove sono stati evacuati appartamenti. Il prefetto Alessio Giuffrida ha dato disposizioni alle forze dell'ordine perché sia attivata un'efficace azione per prevenire ogni possibile episodio di sciacallaggio.

venerdì 31 luglio 2015

GRECIA,TSIPRAS


Il premier greco Alexis Tsipras ha messo in chiaro che il suo governo non metterà in atto misure di riforma oltre a quelle su cui si è trovata un'intesa coi creditori nel summit della zona euro di inizio mese.
"Conosco bene i termini dell'accordo siglato al summit della zona euro lo scorso 12 luglio", ha detto Tsipras a radio "Sto Kokkino".
"Concretizzeremo gli impegni presi, indipendentemente dal fatto se siamo o no d'accordo. Nulla di più", ha spiegato Tsipras.

giovedì 30 luglio 2015

DENTISTA UCCIDE E DECAPITA IL LEONE PIU' PROTETTO D'AFRICA



Cecil era il vero "re della Foresta". Uno splendido esemplare di leone adulto, fiore all'occhiello della riserva naturale di Hwange, in Zimbabwe, meta ogni anno di migliaia di turisti desiderosi di ammirare da vicino la fauna selvaggia africana.

Sulla sua strada, però, Cecil, superprotetto dalle leggi locali, ha trovato Walter Palmer, dentista americano di 55 anni, che l'ha abbattuto a colpi di fucile, decapitandolo per portarsi via la testa come trofeo.
Un atto che ha sconvolto le autorità nazionali dello Zimbabwe e, una volta che la notizia è rimbalzata sui social, il mondo intero.
Ora Palmer è ricercato dalla polizia del Paese africano e si è reso irreperibile.
Ma ha comunque diffuso una nota su internet, per giustificarsi: "Ignoravo totalmente che il leone fosse conosciuto e fosse il preferito del parco, che avesse sul corpo un segnalatore e fosse oggetto di studi prima della fine della caccia", spiega Palmer. "Sono profondamente rammaricato dalla morte di questo leone. Adoro e pratico con responsabilità la caccia, sempre nel rispetto della legalità" ha aggiunto.
In realtà, Palmer aveva già avuto guai con la giustizia in patria, per aver abbattuto illegalmente un orso bruno in Wisconsin.
Le autorità dello Zimbabwe hanno fatto sapere che, in relazione all'uccisione del leone, sono state arrestate due persone.
Si tratta del cacciatore professionista Theo Bronkhorst e del proprietario di una fattoria, Honest Ndlovu, che avrebbero aiutato Palmer a braccare Cecil e che ora dovranno rispondere di caccia illegale.
Rischiano fino a 15 anni di carcere.

giovedì 23 luglio 2015

Pesaro, Ismaele fu sgozzato senza motivo Uno dei killer confessa e chiede perdono



 Igli Meta, il ventenne che avrebbe materialmente ucciso il 17 enne ISMAELE  Sant'Angelo in Vado, ha agito per gelosia. E adesso intende confessarlo. Erroneamente convinto che il ragazzo avesse tentato un approccio con la sua ex, il giovane lo voleva punire. E' uno dei particolari reso noto dai carabinieri a Pesaro. "Ismaele non aveva altre colpe se non di conoscere altre persone che andavano negli stessi posti", ha detto il colonnello Antonio Sommese.


venerdì 3 luglio 2015

LA FESTA PIU BELLA DEL MONDO

La terra di domani, oppure Dreamville. Ma anche la festa piu bella del mondo. Se credete che l’unico Tomorrowland esistente sia il recente film con George Clooney, non sapete allora a quale punto sia giunta la realtà, tale da superare la fantasia. Perché Tomorrowland, prima di tutto, è il  piu grande festival di musica elettronica a livello globale: una magniloquente riunione umana, giunta alla sua decima edizione, che riporta alla mente Woodstock e che rende ogni anno Boom, una cittadina di nemmeno 20 mila abitanti delle Fiandre, il centro del mondo, almeno per tre giorni.
Tomorrowland 2015 è alle porte: dal 24 al 26 luglio sono attese a Boom oltre 150 mila persone, la stessa quantità che l’anno scorso ha invaso Dreamville (così ribattezzata la cittadina belga per l’occasione). Il venerdì e il sabato si inizierà alle 12 per finire all’1, la domenica si comincerà sempre a mezzogiorno e le danze si chiuderanno a mezzanotte. Gireranno fiumi di alcol, perciò l’organizzazione dell’evento, l’agenzia olandese ID&T, specifica che l’ingresso a Dreamland (con tanto di alloggio) sarà consentito solo ai maggiorenni. Manco a dirlo, i biglietti, a tre settimane dal via, sono già esauriti: si parte per i costi, si parte da un minimo di 250 euro, per il semplice accesso al concerto, a un massimo di 500 euro, con pernottamento in loco incluso.
La lista degli artisti che renderanno la tre giorni indimenticabile è infinita e spazia da giovani promesse a vere e proprie istituzioni della dance e dell’elettronica: Steve Aoki, Nicky Romero, Alesso, David Guetta, Avicii (24 luglio); Martin Solveig, Dillon Francis, Martin Garrix, Hardwell, , Axwell & Ingrosso (25); Klingande, Nervo, Steve Angello, Robin Schulz, Afrojack,  e Bob Sinclair (26). Non mancheranno nemmeno storici esponenti dell’electro nostrana, da 
Joe T. Vannelli a Benny Benassi, fino a The Bloody Beetroots.

mercoledì 17 giugno 2015

INVIATI ALLA TERRA SEGNALI RADIO DA PIANETI LONTANI

arecibo-ao002-smUn breve impulso spaziale rilevato dal telescopio di Arecibo, a Puerto Rico, sembra provenire da ben oltre la nostra galassia: gli scienziati hanno potuto notare una raffica di onde radio di una frazione di secondo che fornisce nuove importanti prove sulla presenza di impulsi misteriosi che arrivano sulla Terra dallo spazio profondo.
La scoperta, effettuata da un team internazionale di astronomi e pubblicata il 10 luglio sul The Astrophysical Journal, evidenzia un segnale del genere per la prima volta con uno strumento diverso dal radiotelescopio di Parkes in Australia, da dove invece sono stati registrati diversi episodi simili ma la mancanza di risultati analoghi da altre strutture avevano fatto immaginare al fatto che sui segnali radio provenienti dallo Spazio non c’era da fidarsi.
Invece questo è un risultato importantissimo perché elimina ogni dubbio sull’esistenza di questi impulsi radio, che hanno veramente origine da chissà dove nello Spazio” ha detto VICTORIA KASPI, docente di astrofisica presso la McGill University di Montreal e guida del progettoche ha rilevato questa veloce onda radio. “Le onde radio mostrano tutte le caratteristiche di provenire da lontano, fuori dalla nostra galassia. Una prospettiva davvero emozionante“.
Ovviamente adesso è grande l’enigma per gli astrofisici, perché ci sono tanti dubbi sul fatto che queste onde radio provenienti dallo Spazio siano davvero inviati da qualche civiltà aliena oppure se sono semplicemente dei segnali naturali di alcuni eventi astronomici, come potrebbero essere l’evaporazione di buchi neri, le fusioni di stelle di neutroni o altro ancora con campi magnetici molto potenti. “Adesso dobbiamo capire che cosa provoca queste onde radio. Se davvero provengono da fuori la via Lattea, significa che è davvero una cosa estremamente emozionante” ha affermato Jason Hassels, astronomo dell’Università di Amsterdam.
L’impulso rilevato presso l’Osservatorio di Arecibo, il più grande e sensibile radiotelescopio del mondo, è stato rilevato il 2 novembre 2012 ma analizzato soltanto nei giorni scorsi.
La luminosità e la durata di questo evento, e tutti gli altri elementi specifici che lo caratterizzano, sono tutti coerenti con le proprietà degli impulsi precedentemente rilevati dal telescopio di Parkes in Australia” ha detto Laura Spitler, tra gli autori della ricerca.
La caratteristica più importante di queste onde radio, che lascia immaginare che provengano da oltre la via Lattea, è basata sulla misurazione di un effetto particolare noto come “dispersione di plasma”. Gli impulsi che viaggiano attraverso il cosmo, infatti, si distinguono da interferenze artificiali per l’effetto degli elettroni interstellari, che rallentano le onde radio a radiofrequenze inferiori. L’impulso rilevato dal telescopio di Arecibo ha tre volte la misura massima di dispersione che ci si aspetterebbe da una fonte all’interno della galassia, come spiegano gli scienziati.
Joeri van Leeuwen, astronomo dell’Università di Amsterdam, ha parlato di “scoperta fantastica” e adesso tutti gli sforzi del team di studio sono focalizzati alla ricerca di impulsi radiofonici che confermino ulteriormente la provenienza galattica, aspettandosi molte altre scoperte per una migliore comprensione di questo mistero cosmico.

giovedì 28 maggio 2015

UOMO MUMMIFICATO IN CASA

Un pensionato di origine sarda che viveva a Sampierdarenanon pagava l’amministrazione del condominio da sette anni e non rispondeva ai solleciti di pagamento. Per questo gli ufficiali giudiziari sono andati a casa sua per notificargli una sentenza dipignoramento di mobili. Ma di Flavio Vargiu, il presunto moroso, hanno trovato solo la mummia. L’uomo, che oggi avrebbe avuto 83 anni, è morto almeno sette anni fa e nessuno l’ha mai cercato. Il suo corpo mummificato negli abiti che portava per casa era sdraiato sul pavimento della cucina. Tra le mani, uncalendarietto fermo al febbraio 2008.
Tutto è successo in una manciata di minuti: gli ufficiali giudiziaricon il decreto di pignoramento in mano sono arrivati alla porta dell’appartamento del condominio di Sampierdarena e hanno suonato. Più volte. Nessuna risposta. Poi hanno bussato. Niente. Alla fine hanno deciso di chiamare i carabinieri, che hanno forzato la porta. Poi la macabra scoperta. Il medico legale ha effettuato una prima ricognizione esterna non trovando sul cadavere alcun segno di violenza. Sarà l’autopsia, sempre che il pmPatrizia Petrozziello la disponga, a dire di cosa è morto ilpensionato. Dallo stato della mummia, perfettamente conservata, e soprattutto da quel piccolo calendario che gli è caduto accanto probabilmente quando si è sentito male, il medico legale ha detto che l’uomo era morto da sette anni.
In questo lunghissimo periodo, la nipote di Vargiu – contattata dai carabinieri – l’ha cercato un paio di volte e così dice di aver fatto la sorella: “Sono anche andata a suonare alla porta – ha detto ai carabinieri – ma non mi ha mai risposto”. “Era un tipo molto introverso – hanno detto oggi vicini sentiti dai carabinieri -, era un solitario e non parlava mai”. Anzi, una volta aveva accennato “al fatto che doveva ricoverarsi in una casa di riposo“. Quel silenzio era stato interpretato come una partenza. Nell’appartamento le forze dell’ordine hanno trovatogioielli e denaro e la porta, chiusa dall’interno, era stata isolata concellophane. Questo forse ha consentito la perfetta mummificazione della salma oltre a aver consentito a Vargiu il completo isolamento dall’esterno.
Oltre alle cause della morte, andrà anche verificato un altro aspetto. Qualcuno, infatti, potrebbe avere continuato a ritirare la pensione di Luigi Vargiu. Il nuovo elemento è al vaglio degliinvestigatori, che in queste ore stanno acquisendo tutta ladocumentazione relativa al sussidio pensionistico di cui il pensionato era titolare. In casa dell’uomo, del resto, è stato trovato anche un libretto postale con 20 mila euro e un altro con 150 euro. Il pm ha anche disposto l’esame del Dna per risalire con certezza all’identità dell’uomo, oltre a una Tac per vedere se non vi sianofratture. Accanto al cadavere è stato trovato anche uno specchio rotto sporco di sangue. Gli investigatori sono convinti che si tratti di morte naturale, ma gli accertamenti serviranno a fugare ogni dubbio. Verranno sentiti tutti i parenti dell’uomo, i vicini e anche ilmedico curante per ricostruire con esattezza tutta la vicenda.

venerdì 1 maggio 2015

EXPO MILANO

Guerriglia a Milano durante il corteo degli antagonisti No-Expo. Negozi, banche, auto in fiamme, vetrine infrante, gente e turisti in fuga terrorizzati, scontri con la polizia, alcuni agenti feriti. E' sfociata in terrore e devastazioni nel cuore della città la giornata inaugurale di Expo, l'evento universale apertosi a Milano. 
Al corteo del No Expo Mayday Parade organizzato nel pomeriggio, hanno preso il sopravvento i Black bloc e le fasce più violente e la manifestazione è ben presto degenerata. La situazione è ancora molto tesa e si temono nuove derive anche in vista del concerto inaugurale di stasera per Expo alla Scala.
Il corteo era partito attorno alle 15 da piazza XXIV Maggio, colorato e rumoroso come altre iniziative organizzate per il primo maggio anche se quest'anno dedicato in particolare a Expo. Percorso previsto la circonvallazione esterna, lungo corso Ticinese, fino a Pagano, in modo da evitare contatti con il centro cittadino e Largo Cairoli, dove si trova l'Expo Gate. All'inizio i manifestanti si sono limitati a scritte sui muri e sulle vetrine e a qualche lancio di oggetti contro la polizia. Ma in corso Magenta è scoppiato il caos. 
Manifestanti incappucciati hanno cominciato a divellere cassonetti, fioriere, pali stradali. Poi hanno lanciato bombe carta, prima contro vetture parcheggiate alcune delle quali hanno preso fuoco, poi nei negozi e nei box dai quali si sono alzate alte colonne di fumo. Una bomba è stata lanciata anche contro la sede della Bnl in piazza Virgilio. La polizia ha cominciato a caricare i manifestanti e il corteo è stato disperso con lancio di lacrimogeni attorno a Piazzale Cadorna, dove si trova la stazione Cadorna, da cui parte anche il Malpensa Express. Gli accessi della stazione sono stati chiusi.