giovedì 28 maggio 2015

UOMO MUMMIFICATO IN CASA

Un pensionato di origine sarda che viveva a Sampierdarenanon pagava l’amministrazione del condominio da sette anni e non rispondeva ai solleciti di pagamento. Per questo gli ufficiali giudiziari sono andati a casa sua per notificargli una sentenza dipignoramento di mobili. Ma di Flavio Vargiu, il presunto moroso, hanno trovato solo la mummia. L’uomo, che oggi avrebbe avuto 83 anni, è morto almeno sette anni fa e nessuno l’ha mai cercato. Il suo corpo mummificato negli abiti che portava per casa era sdraiato sul pavimento della cucina. Tra le mani, uncalendarietto fermo al febbraio 2008.
Tutto è successo in una manciata di minuti: gli ufficiali giudiziaricon il decreto di pignoramento in mano sono arrivati alla porta dell’appartamento del condominio di Sampierdarena e hanno suonato. Più volte. Nessuna risposta. Poi hanno bussato. Niente. Alla fine hanno deciso di chiamare i carabinieri, che hanno forzato la porta. Poi la macabra scoperta. Il medico legale ha effettuato una prima ricognizione esterna non trovando sul cadavere alcun segno di violenza. Sarà l’autopsia, sempre che il pmPatrizia Petrozziello la disponga, a dire di cosa è morto ilpensionato. Dallo stato della mummia, perfettamente conservata, e soprattutto da quel piccolo calendario che gli è caduto accanto probabilmente quando si è sentito male, il medico legale ha detto che l’uomo era morto da sette anni.
In questo lunghissimo periodo, la nipote di Vargiu – contattata dai carabinieri – l’ha cercato un paio di volte e così dice di aver fatto la sorella: “Sono anche andata a suonare alla porta – ha detto ai carabinieri – ma non mi ha mai risposto”. “Era un tipo molto introverso – hanno detto oggi vicini sentiti dai carabinieri -, era un solitario e non parlava mai”. Anzi, una volta aveva accennato “al fatto che doveva ricoverarsi in una casa di riposo“. Quel silenzio era stato interpretato come una partenza. Nell’appartamento le forze dell’ordine hanno trovatogioielli e denaro e la porta, chiusa dall’interno, era stata isolata concellophane. Questo forse ha consentito la perfetta mummificazione della salma oltre a aver consentito a Vargiu il completo isolamento dall’esterno.
Oltre alle cause della morte, andrà anche verificato un altro aspetto. Qualcuno, infatti, potrebbe avere continuato a ritirare la pensione di Luigi Vargiu. Il nuovo elemento è al vaglio degliinvestigatori, che in queste ore stanno acquisendo tutta ladocumentazione relativa al sussidio pensionistico di cui il pensionato era titolare. In casa dell’uomo, del resto, è stato trovato anche un libretto postale con 20 mila euro e un altro con 150 euro. Il pm ha anche disposto l’esame del Dna per risalire con certezza all’identità dell’uomo, oltre a una Tac per vedere se non vi sianofratture. Accanto al cadavere è stato trovato anche uno specchio rotto sporco di sangue. Gli investigatori sono convinti che si tratti di morte naturale, ma gli accertamenti serviranno a fugare ogni dubbio. Verranno sentiti tutti i parenti dell’uomo, i vicini e anche ilmedico curante per ricostruire con esattezza tutta la vicenda.

venerdì 1 maggio 2015

EXPO MILANO

Guerriglia a Milano durante il corteo degli antagonisti No-Expo. Negozi, banche, auto in fiamme, vetrine infrante, gente e turisti in fuga terrorizzati, scontri con la polizia, alcuni agenti feriti. E' sfociata in terrore e devastazioni nel cuore della città la giornata inaugurale di Expo, l'evento universale apertosi a Milano. 
Al corteo del No Expo Mayday Parade organizzato nel pomeriggio, hanno preso il sopravvento i Black bloc e le fasce più violente e la manifestazione è ben presto degenerata. La situazione è ancora molto tesa e si temono nuove derive anche in vista del concerto inaugurale di stasera per Expo alla Scala.
Il corteo era partito attorno alle 15 da piazza XXIV Maggio, colorato e rumoroso come altre iniziative organizzate per il primo maggio anche se quest'anno dedicato in particolare a Expo. Percorso previsto la circonvallazione esterna, lungo corso Ticinese, fino a Pagano, in modo da evitare contatti con il centro cittadino e Largo Cairoli, dove si trova l'Expo Gate. All'inizio i manifestanti si sono limitati a scritte sui muri e sulle vetrine e a qualche lancio di oggetti contro la polizia. Ma in corso Magenta è scoppiato il caos. 
Manifestanti incappucciati hanno cominciato a divellere cassonetti, fioriere, pali stradali. Poi hanno lanciato bombe carta, prima contro vetture parcheggiate alcune delle quali hanno preso fuoco, poi nei negozi e nei box dai quali si sono alzate alte colonne di fumo. Una bomba è stata lanciata anche contro la sede della Bnl in piazza Virgilio. La polizia ha cominciato a caricare i manifestanti e il corteo è stato disperso con lancio di lacrimogeni attorno a Piazzale Cadorna, dove si trova la stazione Cadorna, da cui parte anche il Malpensa Express. Gli accessi della stazione sono stati chiusi.