giovedì 26 novembre 2015

LE GALATINE

Credo che molti di voi abbiano assaggiato almeno una volta nella vita le Galatine, famosissime tavolette al latte, dal 1956 deliziano i palati di grandi e piccini.






Queste buonissime caramelle, da oltre 60 anni si confermano grazie alla loro "esperienza lattea", sono davvero le migliori che si possano gustare e anche una scelta ottima che un genitore possa fare per il proprio figlio.
Possono essere considerate delle vere e proprie "permissible candy", dato i loro ottimi ingredienti, semplici e naturali.



Queste piccole caramelle contengono l'80% di latte, zucchero, miele, Yogurt.
Ovviamente non contengono coloranti e Glutine quindi commestibili anche per i celiaci.
Nel tempo, si sono evoluti molto nelle confezioni di queste meravigliose tavolette, nate solo al latte, ma poi si sono evolute in tantissimi altri gusti; dalla confezione Choco, al latte e cioccolato a quella al latte e fragola colorate di rosa, ovviamente con coloranti naturali, molto gustosa. 




Da fine settembre, nei vari bar e negozi troverete altre due nuove confezioni: le Galatine Mini, sempre classiche cioè al latte e anche in versione latte e fragola, anche più buone e squisite per la gioia di grandi e bambinbi.
Tutte le confezioni sono disponibili nel formato in busta o formato stick.




Le caramelle Galatine sono una delizia per grandi e bambini. Buzzoole  Galatine

mercoledì 25 novembre 2015

KENIA, PAPA FRANCESCO: LOTTA AL TERRORE E POVERTA', AVANTI SENZA PAURA



Iniziata la sua prima missione in Africa che durerà fino al 30 novembre e porterà il Pontefice anche in Uganda e in Repubblica Centrafricana: "Vado con gioia a trovare i fratelli africani"
"Violenza, conflitto e terrorismo si alimentano con paura e disperazione che nascono da povertà e frustrazione". Lo ha detto il Papa in occasione della sua visita a Nairobi, in Kenya. "La lotta contro questi nemici della pace e della prosperità - ha detto il Pontefice - deve essere portata avanti che, senza paura, credono nei grandi valori spirituali e politici che hanno ispirato la nascita" del Kenya.

Il Papa ha parlato nella State House della capitale, accolto dal presidente Uhuru Kenyatta, figlio del padre del Kenya moderno, Jomo Kenyatta, e dalle autorità e dal corpo diplomatico del Paese.

Povertà e terrorismo - Bergoglio ha collegato il tema della lotta alle povertà e al terrorismo, a quello della difesa ambientale. Dopo aver ricordato i valori africani di tutela della natura come fonte di ispirazione per i governanti a politiche che promuovano "modelli responsabili di sviluppo economico", papa Francesco ha osservato: "In effetti vi è un chiaro legame tra la protezione della natura e l'edificazione di un ordine sociale giusto ed equo: non vi può essere rinnovamento del nostro rapporto con la natura umana senza un rinnovamento dell'umanità stessa".

"Fintanto - ha sottolineato il Pontefice - che le nostre società sperimentano le divisioni, siano esse etniche, religiose o economiche, tutti gli uomini e le donne di buona volontà sono chiamati a operare per la riconciliazione e la pace, per il perdono e per la guarigione dei cuori. Nell'opera di costruzione di un solido ordine democratico, - ha aggiunto - di rafforzamento della coesione e dell'integrazione, della tolleranza e del rispetto per gli altri, il perseguimento del bene comune deve essere un obiettivo primario. L'esperienza dimostra che la violenza, il conflitto e il terrorismo si alimentano con la paura, la sfiducia e la disperazione, che nascono dalla povertà e dalla frustrazione".

"Dio benedica il Kenya" - "Mungu abariki Kenya", ha concluso il Papa, cioè "Dio benedica il Kenya", in lingua swahili.

La missione del Papa proseguirà fino al 30 novembre e porterà il Pontefice anche in Uganda e Repubblica Centrafricana. "Vado con gioia a trovare i fratelli africani", aveva dichiarato Bergoglio durante il volo. E sul rischio terrorismo: "Attentati? Sono più preoccupato per le zanzare".

Grande accoglienza a Nairobi - Ad accogliere Bergoglio in precedenza era stato il presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta. Dopo l'esecuzione degli inni, gli onori militari e la presentazione delle rispettive delegazioni, il Papa è entrato nel Palazzo Presidenziale per i saluti ufficiali.

Firmato il Libro d'Oro, Francesco si è recato nello studio del presidente per l'incontro privato, seguito dal tradizionale scambio di doni.

martedì 17 novembre 2015

AEREO CADUTO, MOSCA: "ATTO TERRORISTICO" TROVATE TRACCE DI ESPLOSIVO A BORDO



Anche i servizi segreti russi sono arrivati alla conclusione che il disastro dell'Airbus precipitato sul Sinai sia dovuto a un attentato, messo a segno con un ordigno artigianale.

 Anche le indagini di Mosca sono giunte alla conclusione che la catastrofe dell'Airbus russo, a bordo del quale viaggiavano 224 persone, è dovuta a un atto terroristico. Lo ha reso noto il capo dei servizi segreti russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov. A causare la deflagrazione dell'aereo, precipitato il 31 ottobre,  sarebbe stato un ordigno artigianale presente a bordo.

Secondo i servizi, sul velivolo sono state trovate tracce di esplosivo di produzione straniera, rinvenute sui frammenti dell'aereo. La bomba aveva una potenza fino a 1,5 chili di tritolo.

Bortnikov ha riferito gli esiti dell'inchiesta durante una riunione al Cremlino, dopo il ritorno di Putin dal G20 in Turchia. Alla riunione hanno partecipato il ministro della Difesa Sergey Shoigu, il direttore dell'Fsb Bortnikov, il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valeri Gherasimov, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e il direttore del servizio di sicurezza all'estero, Mikhail Fradkov.

Cinquanta milioni a chi aiuta a catturare i colpevoli - Gli 007 di Mosca hanno promesso 50 milioni di dollari a chi fornirà "informazioni che favoriscano l'arresto dei criminali" colpevoli della tragedia.